Checklist

La sicurezza di volo è importante, per questo occorre trovare un metodo atto a ridurre al minimo le possibilità di un incidente per cause prevedibili.

Cos’è una Checklist?

Le checklist sono un metodo per ripetere in modo sistematico una serie di operazioni e controlli.

Una buona checklist pre volo permette di aumentare la sicurezza dell’operazione, evitando che una distrazione possa portare a indicenti o a condizioni di volo difficili da gestire.

E’ importante che in una checklist vengano considerati tutti i parametri che possono essere causa di problemi; tra questi ci sono l’hardware, l’ambiente, i parametri dei sensori, la risposta dei comandi.

Per volare in sicurezza leggi questo articolo

Definizione: MEUH è l’acronimo di Meteo – Environment – UAS(drone check) – Humans/obstacles distance, e descrive una checklist generica.

La checklist di Droneleye

Ho diviso la checklist in sezioni, al fine di focalizzare l’attenzione su gruppi di controlli omogenei.

Meteo

  • valutazione direzione e velocità del vento
  • condizioni di visibilità (VMC: Visual Meteorological Conditions)
  • presenza di cumulonembi in fase di maturazione (cambio condizioni meteo repentine)
  • valutazione venti ascensionali

Area dell’operazione (Enviroment)

  • valutare che l’area di volo non abbia limitazioni o divieti (d-flight.it)
  • valutazione altezza massima di volo limitata da
    • aviosuperfici
    • sentieri di decollo atterraggio nei pressi di aeroporti

Drone (UAS)

  • controllo integrità frame
  • controllo integrità eliche
  • montaggio eliche e controllo fissaggio
  • pulizia obiettivo fotocamera, se necessario

Distanza degli ostacoli (Humans/obstacles distance)

  • individuare persone estranee alle operazioni
  • individuare ostacoli a terra
  • individuare linee elettriche aeree
  • individuare antenne o ripetitori
  • valutare altezza degli ostacoli

Tablet (se separato dalla radio)

  • avvio tablet, impostazione volume al massimo
  • caching della mappa
  • impostazione modalità aereo, se necessario
  • allontanamento o spegnimento cellulari, se necessario

Accensione

  • accensione radio (e terminatore se presente)
  • accensione drone ed attesa sound check dei motori
  • attesa radio link di radio (e terminatore se presente)

Controllo apparati a bordo

  • controllo qualità radio link e eventuali interferenze
  • attesa segnale GPS e valutazione qualità (almeno 7 satelliti)
  • controllo carica batterie
  • controllo e ricalibratura bussola se necessario
  • controllo segnali IMU
  • disattivazione VPS in caso di sorvolo superfici riflettenti

Decollo

  • impostazione comportamento di failsafe congruente all’ambiente di volo
  • allontanamento di estranei
  • valutazione luminosità ambiente e parametri fotocamera
  • avviamento motori e decollo
  • hovering a 2m, controllo risposta comandi


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E’ importante una valutazione dell’area su cui si intende volare. La presenza di ostacoli non dev’essere mai sottovalutata, in particolare per quanto riguarda quelli meno visibili, come le linee elettriche aeree.

Gli automatismi di molti droni consentono il rientro autonomo al punto di decollo; il drone si porta all’altezza di failsafe e torna al punto di partenza; ovviamente l’altezza di failsafe dev’essere valutata in modo che il percorso di rientro venga effettuato sopra gli ostacoli.

L’integrità ed il fissaggio delle eliche sono le cose che stanno tra un buon volo ed uno schianto. Questi controlli sono essenziali e non vanno mai sottovalutati.

I droni hanno un canale radio bidirazionale con il radiocomando, generalmente sui 2.4 e sui 5GHz. In caso di interferenze sulla banda portante, la comunicazione con il drone può essere disturbata o interrotta.

E’ importante volare in zone libere da interferenze, quali quelle delle torri radio per cellulari. Il radiolink è garantito anche dalla linea visuale (VLOS): gli ostacoli che impediscono di vedere il drone possono impedire anche la corretta trasmissione del segnale radio. Una rete di metallo, benchè consenta il VLOS, può compromettere gravemente il radiolink.

Controllare l’efficienza dei sensori è sempre una buona prassi. Se i sensori inerziali non sono calibrati correttamente, se la bussola fornisce l’orientamento errato, se il gps non è presente, ci si può trovare in situazioni di volo difficili da gestire e che possono portare alla perdita del drone. Occorre sempre saper pilotare senza l’ausilio dell’elettronica (ATTI mode) per poter riportare il drone a terra in sicurezza.

Ovviamente una checklist non azzera la possibilità di incidente, ma ne riduce considerevolmente il rischio.


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