FAQ

Il volo professionale con il drone è normato da ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile); la normativa è scaricabile a questo link.

Cosa vuol dire SAPR?

SAPR è l’acronimo di Sistema Aeromobile a Pilotaggio Remoto. Il corpo del drone è definito APR (Aeromobile a Pilotaggio Remoto) mentre il radiocomando è definito SPR (art. 5)

A che altezza e quanto lontano è possibile volare?

Il drone può essere portato ad una massima altezza di 120m (circolare ATM-09), ed ad una distanza massima di 500m dal pilota, mantenendo comunque sempre il contatto visivo (VLOS, Visual Line Of Sight)

E’ possibile volare ovunque?

No, ci sono spazi aerei in cui non è possibile volare, e sono definiti sulle carte aeronautiche.

E’ possibile fare riprese a matrimoni o feste?

Sì, ma a condizioni particolari, ovvero non è mai possibile volare sopra assembramenti persone.

E’ possibile vincolare a terra il drone con un cavo e recintare il massimo raggio d’azione consentito più un’area di sicurezza, in modo che nessuno possa passare sotto l’aeromobile.

E’ possibile volare in spazi chiusi?

Sì. In questo caso il volo non è normato da ENAC, in quanto l’APR non occupa lo spazio aereo italiano. Non è comunque consentito il volo sopra le persone.

Il volo in spazi chiusi può diventare difficile a causa delle turbolenze causate dal drone stesso, in particolare se i volumi sono piccoli.

I SAPR devono essere assicurati?

Sì. Per effettuare operazioni specializzate occorre avere un’assicurazione RC con un massimale minimo (definito dall’art. 7 del Regolamento CE 785/2004) di circa 950.000€